martedì 22 settembre 2015

Approvato il Draft ISO 9001:2015 - Ora la norma è ufficialmente operativa

Il DRAFT ISO 9001:2015 è stato approvato con 75 voti a favore, 0 contrari, 5 astensioni
(Canada, Honduras, Kazakistan, Lussemburgo e Qatar).
Occorre attendere che la norma venga pubblicata (questione di poche ore).
Cosa significa per le aziende certificate ISO 9001:2008?


In primo luogo - non è necessario correre. Poiché la norma ISO 9001 revisione 2015 ha nuovi requisiti che interesseranno i sistemi di gestione qualità esistenti, e poichè gli enti di certificazione devono ancora completare l'iter di preparazione, è consigliabile non essere tra i primi a certificarsi ISO 9001:2015.

In secondo luogo - si può iniziare la preparazione. Si consiglia di iniziare a confrontare i SGQ  con il nuovo standard. Il modo migliore per iniziare tale Gap Analysis tra lo standard del 2008 e la revisione del 2015 è utilizzare gli strumenti che www.certificazione.info ha realizzato ovvero:

ISO 9001:2015 - Gli strumenti operativi già pronti
1) Manuale qualità ISO 9001:2015 - download immediato
2) Procedura Gestione rischi - SGQ ISO 9001:2015
3) Corso on line - Come realizzare un sistema di gestione qualità conforme alla ISO 9001:2015

4) Check list audit ISO 9001:2015

Autore: Dr.  Matteo Rapparini
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lunedì 21 settembre 2015

Impostazione pratica del Risk based Thinking nella ISO 9001:2015 - 1a parte

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ISO 9001:2015 - Gli strumenti operativi già pronti
1) Manuale qualità ISO 9001:2015 - download immediato
2) Procedura Gestione rischi - SGQ ISO 9001:2015
3) Corso on line - Come realizzare un sistema di gestione qualità conforme alla ISO 9001:2015

4) Check list audit ISO 9001:2015

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La nuova ISO 9001:2015 appare molto chiara per quanto concerne l'applicazione del Risk Based Thinking (approccio basato sul rischio): in sintesi lascia piena libertà all'azienda sul livello di applicazione di tale requisito.

Ma prima di poter fare questo, dobbiamo affrontare una clausola presente nella ISO 9001:2015. Si tratta della clausola correlata al "contesto dell'organizzazione".
Chiunque affronta l'applicazione del Risk Based Thinking senza considera il "contesto dell'organizzazione" rischia di compiere un errore che poi si trascinerà nelle successive fasi di implementazione dei sistema di gestione qualità.

Questa attenzione al "contesto dell'organizzazione" deriva dal punto 6.1.1 della norma in cui si dice che l'organizzazione nel momento di pianificare il sistema di gestione qualità, deve considerare i requisiti dei punti 4.1 e 4.2.


Ciò significa che prima di avviare la valutazione dei rischi dei processi, occorre condurre l'identificazione corretta relativa al "contesto dell'organizzazione".

Vediamo come fare.
1) Identifica le parti interessate interne chi sono, quali sono i loro requisiti e le aspettative
2) Identifica le criticità interne ed esterne
3) Definisci lo scopo del sistema di gestione qualità
4) Identifica i processi del sistema di gestione qualità


Per fare questo utilizza una matrice come questa

Parte
interessata        Interna/Esterna   Motivo dell'interesse

____________ _____________  _________________
____________ _____________  _________________
____________ _____________  _________________
____________ _____________  _________________

____________ _____________  _________________
____________ _____________  _________________
____________ _____________  _________________
____________ _____________  _________________

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ISO 9001:2015 - Gli strumenti operativi già pronti
1) Manuale qualità ISO 9001:2015 - download immediato
2) Procedura Gestione rischi - SGQ ISO 9001:2015
3) Corso on line - Come realizzare un sistema di gestione qualità conforme alla ISO 9001:2015

4) Check list audit ISO 9001:2015

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A questo punto devi focalizzarti sui gruppi di persone che hanno un impatto diretto o indiretto su i tuoi prodotti/servizi e quindi sul sistema di gestione qualità
Quindi definisci se sono interni (lavorano per l'azienda) o esterni (terze parti). Definisci poi perchè questi gruppi hanno un'impatto sull'organizzazione.


Facciamo un esempio
Parti interessate interne
Impiegati, altre divisioni dell'azienda, dipartimenti che possono essere esterni all'azienda (es. ufficio legale)
Parti interessate esterne
Clienti, fornitori, legislatori, pubblico, altri utenti finali del prodotti/servizio, concorrenti, enti di certificazione



Una volta identificate le parti interessate occorre identificare gli aspetti che hanno un impatto diretto o indiretto sui prodotti/servizi

Aspetti interni
_ valori
_ cultura
_ conoscenze
_ performance

Aspetti esterni
_ legali
_ tecnologici
_ competivi
_ mercato
_ culturali
_ sociali
_ economici


Costruiamo quindi una matrice con 4 colonne in cui riportiamo
_ Interno/esterno
_ Tipo di aspetto considerato
_ Descrizione
_ Positivo/Negativo


La colonna "positivo/negativo" ci sarà molto utile nell'applicazione del "Risk based Thinking" in quanto ci consentirà di definire se  il Tipo di aspetto considerato è un rischio o una opportunità.
La prossima settimana uscirà su questo blog la seconda parte - Impostazione pratica del Risk based Thinking nella ISO 9001:2015

Autore: Dr.  Matteo Rapparini
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1) Manuale qualità ISO 9001:2015 - download immediato
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3) Corso on line - Come realizzare un sistema di gestione qualità conforme alla ISO 9001:2015

4) Check list audit ISO 9001:2015

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mercoledì 16 settembre 2015

Pubblicata la nuova ISO 14001:2015 - Ecco le novità

*********** KIT ISO 14001:04 *********
Manuale, procedure e modulistica in formato MS Word
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L'ISO ha pubblicato la nuova ISO 14001:2015 - la norma per realizzare i sistemi di gestione ambientale. Le aziende avranno tempo fino a giugno 2018 per aggiornare i propri sistemi di gestione ambientale.

Vediamo rapidamente quali sono le novità. Nelle prossime settimane pubblicheremo il corso on line, manuale, procedure e modulistica di un sistema di gestione ambientale ISO 14001:2015.

1)  Nuova struttura
La ISO 14001:2015 ha una struttura di Alto Livello”, con conseguenti benefici derivanti da:
_ struttura identica per tutti i sistemi di gestione
_ terminologia coerente con le altre norme di sistemi di gestione
_ più facile comprensione dei requisiti
_ più efficiente integrabilità dei sistemi di gestione
E' strutturata in 10 capitoli:
1. Scopo
2. Riferimenti normativi
3. Termini e definizioni
4. Contesto dell'organizzazione
5. Leadership
6. Pianificazione
7. Supporto
8. Funzionamento
9. Valutazione delle prestazioni
10. Miglioramento



*********** KIT ISO 14001:04 *********
Manuale, procedure e modulistica in formato MS Word
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4. Contesto dell'organizzazione
Le organizzazioni devono chiarire tutti gli aspetti esterni e interni che hanno un impatto significativo sulla loro capacità di raggiungere i propri obiettivi di gestione ambientale.
Ci si riferisce in particolare alle condizioni ambientali che possono influenzare il funzionamento di un'azienda, i suoi prodotti e servizi. Inoltre, l'organizzazione è tenuta a identificare le parti interessate dal sistema di gestione ambientale, per determinare le loro esigenze e aspettative.






5.1 Responsabilità della direzione
I requisiti relativi al coinvolgimento e alla gestione della responsabilità della direzione sono stati raf
forzati.
Si richiede che gli obiettivi ambientali vengano verificati per garantirne la congruenza con la pianificazione strategica dell'organizzazione e con il contesto ove la stessa opera.
Tutto ciò servirebbe a garantire che i requisiti definiti per la gestione ambientale siano inclusi nei processi aziendali principali e che i requisiti di gestione ambientale portino ai risultati desiderati.

5.2 Politica ambientale
Nella versione attuale della norma è stato mantenuto il principio dell'impegno alla prevenzione
dell'inquinamento, con estensione all'impegno per la protezione ambientale nel contesto dell'organizzazione:
Utilizzo sostenibile delle risorse, Misure volte a ridurre l'impatto da Cambiamenti Climatici (es. passaggio da energia fossile a fonti di energia rinnovabili), Tutela della biodiversità e degli ecosistemi,Altri aspetti ambientali rilevanti.

6.1 Azioni per affrontare il rischio associato a minacce e opportunità
Tra i requisiti di pianificazione è stata introdotta la  necessità di avvalersi di metodologie basate sulla
valutazione del rischio. La valutazione dei rischi associati a minacce e opportunità dovrebbe assicurare che l'organizzazione sia in grado di conseguire quanto pianificato e che sia in grado di conseguire il miglioramento continuo prevenendo o riducendo effetti
indesiderati, ad esempio derivanti da condizioni ambientali esterne.
Tale processo risente dell'esito della identificazione del contesto (4.1) e della comprensione
delle aspettative delle parti interessate (4.2).

*********** KIT ISO 14001:04 *********
Manuale, procedure e modulistica in formato MS Word
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6.1.2 Identificazione degli aspetti ambientali
Il processo di identificazione degli aspetti ambientali ricalca quanto definito nell'edizione 2004 della norma, tuttavia viene richiesto un approccio orientato al ciclo di vita del prodotto, pur non richiedendo un vero LCA.

6.1.3 Prescrizioni legali
Il capitolo 4.3.2 “Prescrizioni legali e altre prescrizioni” della ISO 14001:2004, benché cambiato nella forma, è stato pressoché confermato nei contenuti.

6.2 Obiettivi ambientali e pianificazione per il loro conseguimento
Come per l'edizione 2004, la definizione degli obiettivi ambientali deve essere coerente con l'esito della valutazione della significatività degli aspetti ambientali;
viene inoltre evidenziato che deve essere garantita congruenza anche con l'esito della valutazione del
rischio (6.1).
Si vuole inoltre promuovere la valutazione delle prestazioni ambientali basata su uno o più indicatori che contribuiranno a valutare e a dimostrare il livello delle prestazioni conseguite e il raggiungimento degli obiettivi. Viene poi confermato che le azioni pianificate per il conseguimento degli obiettivi possono essere integrate nei processi di business planning aziendale.

7.4.3 Comunicazione esterna
I requisiti relativi alla gestione della comunicazione sono stati completamente riscritti, includendo riferimento al processo di pianificazione della comunicazione, richiedendo che le informazioni comunicate siano congruenti con quanto generato dal sistema di gestione e che siano affidabili.

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Manuale, procedure e modulistica in formato MS Word
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8.1 Pianificazione e Controllo operativo
Si evidenzia un generale rafforzamento del rapporto tra la gestione ambientale e la normale pianificazione dei processi aziendali. I criteri operativi dei processi ed i controlli dei processi stessi costituiscono  il fulcro dei requisiti operativi del sistema di gestione ambientale. Viene poi ripreso
l'orientamento al ciclo di vita del prodotto richiesto in fase di identificazione degli aspetti ambientali,
richiedendolo specularmente nell'approvvigionamento di prodotti e servizi, nelle fasi di progettazione, sviluppo, erogazione/consegna, utilizzo e trattamento a fine vita. Per la gestione di fornitori e appaltatori sono ripresi requisiti di fatto già espressi nella edizione 2004, mentre
la definizione di informazioni relative ad impatti di prodotti e servizi lungo il loro ciclo di vita risulta ora meglio espressa.

mercoledì 9 settembre 2015

Come cambieranno gli audit nella nuova ISO 9001:2015?

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3) Corso on line - Come realizzare un sistema di gestione qualità conforme alla ISO 9001:2015

4) Check list audit ISO 9001:2015

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Per quanto concerne gli audit la nuova ISO 9001:2015 prevede alcuni cambiamenti, non una vera e propria rivoluzione, ma alcune modifiche a ciò che già si fa.
La prima riflessione è che nei nuovi Sistemi Gestione Qualità, non essendoci obbligatoriamente la procedura per la gestione degli audit, occorrerà partire da un'altra ottica e cioè dal singolo processo per capire se la documentazione presente (informazione documentata), sia sufficiente a garantire il rispetto dei requisiti della norma.
La nuova norma infatti consente di limitare la documentazione a una serie di informazioni documentate che possono assumere diverse forme, dal cartaceo all'elettronico, ecc.
Nello stilare il programma di audit occorrerà tenere particolarmente in considerazione:
_ gli obiettivi della qualità
_ i rischi e la relativa valutazione, presenti nei singoli processi aziendali.
La norma di riferimento è sempre la ISO 19011:2012.
La check list di riferimento per l'audit ISO 9001:2015 è disponibile dal seguente link

Autore: Dr. Matteo Rapparini - Tel. 051-35.38.38 - info@edirama.org

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lunedì 31 agosto 2015

Come fare gli audit correttamente - parte 2

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Uno degli aspetti più importanti affinchè l'audit ISO 9001 raggiunga i suoi obiettivi, e fornisca realmente all'azienda utili indicazioni non solo per ottimizzare il sistema gestione qualità, ma tutti i processi aziendali, è il coinvolgimento del top management.

Il Top Management deve avere un ruolo attivo, anche se la norma non lo richiede espressamente. Vediamo come fare rispondendo ad alcune utili domande

1) Come puoi dimostrare che il Top Managment è coinvolto nel sistema di gestione ISO 9001?
Puoi dimostare tale coinvolgimento dal fatto che:
_ sottolinea frequentemente l'importanza di soddisfare i requisiti del cliente e della norma
_ promuove attivamente la politica qualità (o ambientale/sicurezza del lavoro)
_ ha definito obiettivi per verificare il miglioramento continuo
_ partecipa ai riesami della direzione
_ fornisce le risorse necessarie

2) Come può il Top Managment verificare se le esigenze del cliente sono soddisfatte?
Mostra ad esso i numeri, ovvero dati (es. incremento fatturato singolo cliente) inconfutabili

3) Come dimostare che il Top Management promuove attivamente la politica della qualità?
Mediante opuscoli distribuiti ai dipendenti, riunioni, ausili audio-visivi


4) Come vengono fissati gli obiettivi del SGQ e monitorati i relativi progressi?
Fornisci al Top managment le informazioni relative agli indicatori di performance con i dati su obiettivi, e metodi di misurazione.


5) Come viene mantenuta l'integrità del sistema di gestione ISO in occasione di modifiche ai processi e al sistema medesimo?
Informa il Top Managment su come il rappresentante di direzione debba essere sempre informato sull'importanza di proseguire con i processi chiave del sistema come la revisione interna, azioni correttive / preventive, riesame della direzione, ecc

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3) Corso on line - Come realizzare un sistema di gestione qualità conforme alla ISO 9001:2015
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6)  Come sono definite e comunicate all'interno dell'organizzazione responsabilità e autorità ?
 Si potrebbe mostrare l'organigramma e le sezioni  responsabilità / autorità delle singole procedure

7) Chi è il rappresentante della direzione, e quali sono le responsabilità?
Speriamo che il Top Management sappia rispondere a questa domanda .... :)


8) Descrivi il ruolo del Top Management nel riesame della direzione.

Queste domande posso aiutare a migliorare il coinvolgimento del Top Management nell'attività di audit e migliorarne quindi l'efficacia.
La prossima settimana parleremo degli audit interni. 


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3) Corso on line - Come realizzare un sistema di gestione qualità conforme alla ISO 9001:2015
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lunedì 24 agosto 2015

Come affrontare correttamente un audit - parte 1

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1) Manuale qualità ISO 9001:2015 - download immediato
2) Procedura Gestione rischi - SGQ ISO 9001:2015
3) Corso on line - Come realizzare un sistema di gestione qualità conforme alla ISO 9001:2015
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In questo articolo ti fornisco alcune utili informazioni su come affrontare correttamente un audit ISO 9001 (tali contenuti sono comunque da considerarsi utili anche per qualsiasi tipologia di audit normativo).

Primo: assicurarsi che tutti conoscano i 5 fattori chiave del vostro sistema ISO.

1) La politica della qualità
2) il nome del sistema
3) come iniziare una azione correttiva
4) la localizzazione dei documenti ISO
5) come ottenere i documenti che sono stati modificati.
Tutti hanno bisogno di conoscere queste informazioni, tra cui il top management.

Secondo:
Assicurarsi che il top management possa rispondere in maniera fluente alle domande inerenti la sezione Gestione delle Responsabilità.

Terzo:
Essere sicuri di aver sottoposto a audit interno l'intero sistema almeno una volta, e che le aree problematiche emerse e "corrette" siano state verificate ulteriormente

Quarto
Fare attenzione a utilizzare un auditor interno che non sia coinvolto nel processo di revisione corrente.


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Quinto
Verifica che le vecchie procedure o istruzioni operative desuete non siano più esposte nelle bacheche o rese disponibili ai dipendenti dell'organizzazione.

Sesto
Se hai nel sistema documentale molte azioni correttive, conservale, perchè ciò dimostra all'auditor che siete impegnati seriamente nel risolvere i problemi.

Settimo
Assicuratevi di avere almeno due e preferibilmente tre azioni preventive scritte e trattate in maniera dettagliata.

Ottavo
Assicurati che il certificato di registrazione sia presente sulla lista approvata dei fornitori

Nono
Non lasciare che il personale utilizzi matite o biro con inchiostro cancellabile sui documenti o sulle registrazioni del  sistema qualità

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lunedì 13 luglio 2015

Al voto la bozza finale della nuova ISO 9001

Corso on line - Come realizzare un sistema di gestione qualità conforme alla ISO 9001:2015



La nuova ISO 9001 sui sistemi di gestione per la qualità ha raggiunto la fase finale del processo di revisione. I Paesi membri ISO hanno ora due mesi di tempo per sviluppare la posizione nazionale e votare l'ultimo draft entro il 9 settembre prossimo.

Con l’approvazione dell’ultimo ISO/DIS (Draft International Standard) nel novembre 2014, sono pervenuti al comitato incaricato della revisione della ISO 9001 oltre 3.000 commenti contenenti suggerimenti su possibili miglioramenti.
Da allora, il comitato si è riunito due volte – in Irlanda e in Lituania – e ha affrontato ampie discussioni online analizzando e discutendo ogni commento ricevuto nel corso della votazione.
Ora, completato e tradotto il progetto definitivo (FDIS), i membri ISO procederanno con una consultazione nazionale prima di presentare il loro voto finale.
Secondo Nigel Croft, presidente del sottocomitato ISO/TC 176/SC 2 incaricato dei lavori di revisione “rispetto al DIS le modifiche sono modeste. Quelle più estese riguardano Introduzione e cifre e Termini e definizioni. Oltre a un generale riordino del testo e a una maggiore coerenza nell’uso di termini specifici, sono state messe a punto una serie di piccole modifiche tecniche”.
Quindi cambiamenti non significativi. Ma la nuova norma ISO 9001 sarà molto diversa rispetto alle versioni precedenti? “Sicuramente! Il documento rappresenta il risultato di un processo evolutivo che ha portato saldamente la ISO 9001 nel XXI secolo. Le prime versioni della ISO 9001 (del 1987 e del 1994) erano abbastanza prescrittive con molti requisiti specifici per le procedure e le registrazioni documentate; nel 2000 è stato introdotto l’approccio per processi, mantenuto sino alla revisione del 2008”.

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“Abbiamo fatto un passo ulteriore – prosegue Croft – La ISO 9001:2015 è ancora meno prescrittiva della precedente edizione ma con una filosofia di fondo in termini di applicabilità. Per esempio, i processi hanno raggiunto i risultati previsti? Il sistema sta mantenendo la promessa di fornire fiducia nella capacità di una organizzazione di offrire prodotti e servizi conformi? In altre parole, la ISO 9001:2015 è un documento “performance-based” concentrato su quello che deve essere raggiunto piuttosto che su come raggiungerlo. Abbiamo combinato l’approccio per processi con il risk-based thinking, utilizzando il ciclo PDCA (Plan-Do-Check-Act) a tutti i livelli dell’organizzazione, tenendo conto del contesto nel quale opera”.
Qualche consiglio per i futuri utilizzatori della norma? “Molto semplicemente, leggere e assimilare la bozza finale della norma, non appena sarà pubbicata – conclude Croft – e consultare i vari documenti orientativi disponibili sul sito web dell’ISO e dell’SC 2. E, non ultimo, pensare a questa nuova versione come un’opportunità per migliorare il sistema di gestione per la qualità piuttosto che come una nuova serie di requisiti da soddisfare”.

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La ISO 9001 è una delle norme più conosciute al mondo, con più di 1,1 milioni di certificati registrati. Essa fornisce i requisiti per aiutare le aziende a dimostrare di essere in grado di offrire ai loro clienti prodotti e servizi di buona qualità e a semplificare i processi rendendoli più efficaci.
La ISO 9001 può essere utilizzata da organizzazioni di ogni tipologia e dimensione. La norma ha ispirato una serie di documenti per la sua applicazione in specifici settori quali l’automotive, il medicale, le amministrazioni locali, ecc.
La ISO 9001 si trova nella fase di revisione periodica delle norme, che generalmente avviene ogni 3-5 anni, per assicurarne l’attualità e l’aggiornamento. La pubblicazione della nuova edizione è prevista nel settembre 2015.

Puoi apprendere i contenuti della nuova ISO 9001:2015 e l’approccio per processi con la relativa valutazione rischi (punto cardine della versione 2015), con il corso on line “Come realizzare un sistema di gestione qualità conforme alla ISO 9001:2015
Scarica la lezione gratuita

Sul sito
www.certificazione.info troverai la sezione ISO 9001:2015 con ebook, e software ARPA (Analisi Rischi Processi Aziendali).
Maggiori informazioni
Dr. Matteo Rapparini – Edirama
Tel. 051-35.38.38 –
info@certificazione.info

lunedì 29 giugno 2015

ISO 9001:2015 - In avvicinamento... La corretta definizione del sistema di gestione qualità

Corso on line - Come realizzare un sistema di gestione qualità conforme alla ISO 9001:2015


Qualè la tua definizione di sistema di gestione della qualità?
Wikepia lo definisce come "un insieme di processi aziendali per consentire di soddisfare i requisiti dei clienti tramite la politica e gli obiettivi della qualità".

Questa definizione dovrebbe essere chiara in ogni azienda certificata e non. In questo secondo passo verso la ISO 9001:2015, ci occuperemo di definire correttamente il profilo e il sistema di gestione della qualità dell'azienda, rispondendo alle domande sottoriportate.

1) Perchè esiste il business dell'azienda?
2) Quali sono i prodotti e i servizi?
3) Chi sono i clienti?
4) Quali sono le caratteristiche che rendono unici i prodotti e i servizi dell'azienda?
5) Quali sono le aspettative dei clienti?
6) Quali sono i processi necessari per creare i tuoi prodotti/servizi e per trasferirli all'azienda?
7) Puoi fare affidamento sui fornitori per realizzare i tuoi prodotti/servizi? Come pensi di gestirli nel futuro?
8) Quali livelli di prestazioni dei processi ti aspetti? Quali sono gli obiettivi dei singoli processi?
9) Come misuri le prestazioni dei processi?
10) Quali azioni intraprenderai nel caso non raggiungi gli obiettivi di performance dei processi?
11) Quali azioni pensi di intraprendere per migliorare continuamente le perfomance dei processi?

Rispondendo a queste domande riuscirai a defnire meglio i paletti entro cui il tuo sistema di gestione qualità si deve muovere, in un'ottica di controllo dei processi ancora più attenta alle perfomance e al miglioramento continuo, così come indicato nei draf della ISO 9001:2015.

Autore: Dr. Matteo Rapparini
www.certificazione.info

martedì 23 giugno 2015

Come prepararsi alla nuova ISO 9001:2015

Corso on line - Come realizzare un sistema di gestione qualità conforme alla ISO 9001:2015


Una delle domande più frequenti che riceviamo da parte delle aziende e dei consulenti è: cosa dobbiamo fare nell'attesa che esca la nuova ISO 9001:2015?

Un quesito molto interessante, la cui risposta è altrettanto importante.

Nei forum internazionali sulla nuova ISO 9001 è un gran discutere su tale argomento dove l'aspetto di fondo è: prepararsi al nuovo standard o ritardare la certificazione?

Facciamo una promessa: dall'ultima revisione (2008) sono cambiate molte cose per le aziende. La crisi economica ha portato a focalizzarsi maggiormente sugli aspetti importanti ed essenziali in ogni azienda, la globalizzazione ha creato nuovi mercati e modificato quelli pre-esistenti, è aumentata notevolmente la modalità di comunicazione elettronica, sono incrementati i rapporti con i fornitori locali vicino all'azienda.
La più rapida evoluzione economica, ambientale e sociale degli ultimi anni ha incrementato i rischi di offrire una qualità costante.
Con un contesto del genere, la certificazione ISO 9001 diviene un punto fermo, fondamentale per la sopravvivenza e il successo di un'azienda.
Ciò che non è cambiato sono i vantaggi offerti dalla certificazione ISO 9001 tra cui:

    
L'accesso a nuovi mercati
   Incremento dell
'efficienza operativa interna
    
Migliorare la qualità esistenti e prevenire i problemi di qualità
    
Maggiore soddisfazione del cliente



Il mantenimento di una certificazione ISO 9001 avvantaggia chiaramente grandi e piccole imprese, e, viceversa, ritardando la certificazione si corre seriamente il rischio di perdere l'accreditamento e perdere clienti. Certificazione e ricertificazione secondo gli standard 9001 2008 aiuta le aziende a evitare potenziali lacune nella certificazione, a mantenere le pratiche commerciali di qualità e ridurre la curva di apprendimento necessaria con la revisione 2015. Ecco alcune delle questioni chiave che entrano in gioco per le organizzazioni che potrebbero prendere il via "certificazione ritardata".

A fronte di queste considerazioni cosa può fare un'azienda già certificata ISO 9001:08 per preparsi al nuovo standard?
Detto che la norma ufficiale non è stata ancora pubblicata e che qualche leggera correzione è ancora possibile, vi sono tre aspetti cardine da iniziare a prendere in considerazione:
1) Allineamento della struttura della norma ISO 9001:2015 agli altri standard ISO
2) Valutazione dei rischi dei processi aziendali
3) Modifiche alla terminologia.



Per approfondire l'argomento puoi iscriverti al

Corso on line - Come realizzare un sistema di gestione qualità conforme alla ISO 9001:2015


lunedì 15 giugno 2015

ISO 9001:15 - cosa fare (parte 1)


LAVORO DI QUESTA SETTIMANA  - Leggere attentamente la sezione  "Termini e definizioni" del draft ISO 9001:2015. 

Rivedi il sistema di gestione qualità  e chiediti - Questi termini sono chiaramente comprensibili da tutti? Sono stati inseriti nei programmi di formazione? Il nostro team di audit interno ha compreso chiaramente questi termini? Quali miglioramenti devo fare per garantire e applicare affinchè questi termini e definizioni diventino una solida base del nostro  SGQ?



giovedì 11 giugno 2015

Le opportunità professionali che offre la nuova ISO 9001:15

Tra pochi mesi uscirà la nuova norma ISO 9001:2015 e sarà per molti professionisti un'occasione unica per rilanciare la propria attività consulenziale.

In un mercato stagnante l'aggiornamento alla nuova ISO 9001 fornirà interessanti opportunità professionali.

In Italia sono circa 100.000 le aziende che sono certificate ISO 9001:08, e tutte queste aziende dovranno entro 3 anni passare alla nuova ISO 9001:15.

Tale percorso richiederà le competenze di un professionista, in quanto il cardine su cui verterà questa transazione è complesso, andando a coinvolgere tutti i processi aziendali, anche quelli parzialmente toccati dalla vecchia ISO 9001.

Il professionista deve quindi attrezzarsi in anticipo acquisendo sia le competenze tecniche che commerciali per massimizzare le opportunità offerte dalla ISO 9001:2015.

Ad oggi la nuova ISO 9001:15 è disponibile nella versione DRAFT, ovvero non è stata ancora pubblicata la versione definitiva, ma sono oramai definiti tutti i principi e gli aspetti essenziali che renderanno questa versione diversa e per certi aspetti innovativa, rispetto alla precedente.

Il mercato che il professionista ha davanti è ampio e purtroppo molto competitivo.

Assisteremo a un vero e proprio assalto alla diligenza, con consulenti ISO 9001 improvvisati che pur di acquisire un cliente, proporranno consulenze a prezzi stracciati (come avvenne nel 2008).

I professionisti con un proprio portafoglio clienti è bene che si muovano in fretta per evitare che le proprie aziende finiscano nella rete del "basso prezzo di consulenza".

Quelli che invece non si sono mai occupati di consulenza ISO 9001:15 probabilmente dovranno "attaccare" un mercato marginale, ma non meno importante, costituito dalle piccole realtà, con sistemi di qualità più semplici.

In entrambi i casi è importante dimostrare all'azienda di:

_ avere le competenze in ambito ISO 9001:15 dimostrabili dalla partecipazione a corsi di formazione
come ad esemio il corso on line "Come realizzare un sistema di gestione qualità conforme alla ISO 9001:2015".
_ avere la disponibilità di potere offrire ulteriori servizi correlati alla consulenza ISO 9001. Quali? Sicurezza del lavoro? Oppure integrazione del nuovo SGQ con il modello 231? Sono argomenti a cui le imprese sono sempre sensibli e attente.

Per cogliere infine la nuova onda ISO 9001:15, il consulente o la società di consulenza dovrà pianificare una campagna marketing molto dettagliata, dove accanto alle tradizionali tecniche commerciali occorrerà abbinare una specifica attività di web marketing.
A tale scopo abbiamo realizzato questo nuovo prodotto: "Kit vendita consulenza ISO 9001:15"
che consente di definire un'efficiente azione commerciale per acquisire i clienti che si devono certificare ISO 9001:15.

lunedì 8 giugno 2015

I processi della tua azienda sono correttamente eseguiti?

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I processi della tua azienda sono correttamente eseguiti?
Autore: Dr. Matteo Rapparini –
www.certificazione.info

Molte organizzazioni hanno adottato la gestione dei processi da alcuni anni, ma questi processi sono eseguiti correttamente? Oppure no? Come capire se la loro gestione avviene in modo efficace?
In questo articolo troverai le risposte.

L’implementazione di un processo non significa nulla, se non viene correttamente descritto, condiviso e utilizzato.
Sappiamo che l’ambiente di business è in continua evoluzione, che ogni giorno vi sono nuove opportunità di mercato, nuovi modi di fare le cose e che il miglioramento continuo è alla base del modo di lavorare nei sistemi di gestione.
Questo significa che un processo deve essere verificato, migliorato e sviluppato per rispondere alle necessità future.
Affinchè un processo aziendale si possa definire efficace ed efficiente è necessario che oltre alla progettazione e all’applicazione operativa, coinvolga tutte le  strutture da esso utilizzate per garantire i necessari continui miglioramenti. Tutto questo mediante la continua misurazione delle prestazioni.
I criteri sotto riportati sono stati usati con successo in forma di check list per verificare  se il processo è correttamente sviluppato e gestito.
1)    Il flusso del processo è ragionevolmente corretto
2)    Le attività degli input  e degli output sono identificate
3)    I criteri identificativi dei punti chiave sono definiti
4)    I ruoli del processo sono inclusi e definiti
5)    Gli organi decisionali dell’esecuzione dei processi sono identificati e descritti
6)    La documentazione del processo è archiviata in forma di link via web
7)    Il processo è revisionato
8)    Il diagramma di flusso, i criteri dei punti chiave e i ruoli sono revisionati dai principali attori del processo
9)    I prerequisiti del processo sono identificati
10)                 Tutti i manager hanno accettato scopo e responsabilità del processo in cui sono coinvolti
11)                 Tutti coloro che sono coinvolti nel processo hanno ricevuto le relative informazioni
12)                 Il titolare/referente del processo è definito
13)                 Il responsabile del processo è definito
14)                 Gli indicatori delle chiavi di performance del processo sono stati specificati.

L’ISO 9001:2015 pone ulteriormente l’accento sulla gestione dei processi, alla quale associa la relativa valutazione dei rischi, con l’obiettivo di evitare e prevenire non conformità.

Puoi apprendere i contenuti della nuova ISO 9001:2015 e l’approccio per processi con la relativa valutazione rischi (punto cardine della versione 2015), con il corso on line “Come realizzare un sistema di gestione qualità conforme alla ISO 9001:2015
Scarica la lezione gratuita

Sul sito
www.certificazione.info troverai la sezione ISO 9001:2015 con ebook, e software ARPA (Analisi Rischi Processi Aziendali).
Maggiori informazioni
Dr. Matteo Rapparini – Edirama
Tel. 051-35.38.38 –
info@certificazione.info

giovedì 7 maggio 2015

Applicazione della ISO 9001:2008 nelle amministrazioni locali: UNI ISO 18091 in italiano

La commissione tecnica Gestione per la qualità e metodi statistici ha pubblicato la norma UNI ISO 18091 in relazione alle linee guida per l’applicazione della ISO 9001:2008 nelle amministrazioni locali.
La norma UNI ISO 18091, della quale abbiamo dato notizia lo scorso mese di giugno (>> VAI ALL’ARTICOLO), ha come obiettivo quello di fornire alle amministrazioni locali delle linee guida per ottenere risultati affidabili attraverso l’applicazione integrale della ISO 9001:2008. Queste linee guida, tuttavia, non aggiungono, cambiano o modificano i requisiti della ISO 9001:2008.
UNI ISO 18091:2014 “Sistemi di gestione per la qualità - Linee guida per l’applicazione della ISO 9001:2008 nelle amministrazioni locali”
Euro 98,00 + iva (in lingua italiana) - Euro 75,00 + iva (in lingua inglese)
La norma, disponibile sia in formato elettronico che in formato cartaceo, sarà scontata del 15% ai soci effettivi.
Per informazioni:
Settore Vendite
Tel. 0270024200 (call center dalle 8.30 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 17.00, dal lunedì al venerdì)
Email: diffusione@uni.com
Fonte Uni